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Passeggiata sui Borgia

La passeggiata sui Borgia dello scorso sabato 17 febbraio ha riscontrato una grande partecipazione.

Ma perché i Borgia suscitano così tanto interesse?

Sicuramente per la loro vita dissoluta e corrotta, piena di intrighi amorosi e smania di potere.
Di questo abbiamo parlato durante il percorso ma non solo…

È stata un’occasione per rivalutare alcuni personaggi, come Lucrezia Borgia, manovrata come una pedina dal padre Rodrigo e dal violento fratello Cesare.
Abbiamo visto i luoghi legati a questa famiglia, come la “Locanda della Vacca”, dove Rodrigo conobbe la sua famosa amante, Giovanna Cattanei detta “Vannozza”, e la chiesa nazionale degli Spagnoli, Santa Maria del Monserrato, dove i due pontefici Borgia, Callisto III e Alessandro VI, sono sepolti.

Partendo da Campo de’ Fiori siamo arrivati a Castel Sant’Angelo, attraversando ben tre rioni, Regola, Parione e Ponte.

Camminando nel meraviglioso centro storico di Roma, abbiamo scoperto nuovi vicoli e piazzette e ammirato diversi dettagli.

È stata una mattinata piacevole, ricca di condivisione e riflessione, ma anche divertimento.

Per chi non ha potuto partecipare, la passeggiata sarà nuovamente proposta sabato 23 marzo.

Vi aspetto!

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Alla Scoperta delle Madonnelle


Le “Madonnelle” sono la testimonianza di una religiosità popolare e l’espressione di una tradizione radicata che coinvolge anche la sfera artistica, sociale e politica di Roma.

Si tratta di edicole sacre, quasi sempre di soggetto mariano, che si trovano agli incroci delle strade, agli angoli o sulle facciate dei palazzi. Ciò che le accumuna è il senso di protezione, poiché venivano poste a salvaguardia di un determinato luogo. Sono realizzate nelle forme e nei materiali più vari. Ci sono quelle in stucco, in ceramica, in marmo, ma si trovano soprattutto dipinti su tela, affreschi e mosaici.


Anche se vengono inserite nella cosiddetta “arte povera”, in realtà alcune edicole sacre sono riccamente abbellite, soprattutto con cornici di varie forme e di materiali diversi.

A livello temporale la loro origine è molto varia. La maggior parte di quelle conservate si datano tra il XVII e il XIX secolo. Poche sono quelle conservate di epoca medievale. Ne esistono anche di più recenti, ma in quantità numerica inferiore.

Quelle più antiche sono spesso accompagnate da un’iscrizione riguardante il miracolo a cui sono legate. Una tipica caratteristica delle Madonnelle è difatti la loro associazione a “eventi prodigiosi” come per esempio il movimento degli occhi.



Il 19 giugno 2021 abbiamo inaugurato il ciclo di visite guidate dedicate agli adulti con una passeggiata nei rioni Campitelli e sant’Angelo.

Abbiamo avuto l’opportunità di osservare diverse edicole sacre, riconoscendone le caratteristiche, raccontando le curiosità e ricordando le leggende a cui sono legate.

Ma non abbiamo parlato solo di “Madonnelle”. Abbiamo anche visitato due importanti rioni, il X e l’XI, ricchi di monumenti e storia, ma anche maggiormente colpiti dagli sventramenti di epoca fascista.


La chiesa di Santa Maria in Campitelli ha rappresentato il momento centrale della nostra passeggiata.

Oltre ad essere un monumento unico dal punto di vista artistico e architettonico, è anche un luogo sacro molto importante, in quanto custodisce al suo interno la Romanae Portus Securitatis, “Porto della salvezza di Roma”.

La sua origine e devozione, infatti, è legata a vari miracoli, tra cui i più importanti furono la fine della peste nel 1656 e l’aver salvato Roma da un terribile terremoto nel 1703. La miracolosa immagine è un singolare lavoro in lamina d’argento dorato, davvero difficile da osservare, in quanto misura 26 cm d’altezza e 20,5 cm di larghezza.


Sappiamo che l’icona raffigura la Vergine con il bambino in braccio, secondo la diffusa iconografia bizantina dell’Odigitria.

Secondo le fonti l’opera era conservata in Santa Maria in Portico fin dal XII secolo e quindi andrebbe datata ad un periodo precedente. Tuttavia, è difficile dare una datazione precisa in quanto mancano opere simili di raffronto. Così varie sono le ipotesi: secondo alcuni studiosi si può collocare al secolo X, mentre secondo altri si può anticipare ai secoli V-VI. Non sappiamo neanche il nome dell’artista, ma molto probabilmente si può attribuire a qualche bottega d’arte o a qualche scuola monastica.

Questa piccolissima icona ci ha accompagnato durante l’intera passeggiata, poiché se ne trovano moltissime copie all’interno del Ghetto, a volte accompagnate da iscrizioni che ricordano l’anniversario dell’evento miracoloso.

L’intera città di Roma è abbellita da edicole sacre, per scoprirle basta soltanto camminare più lentamente, alzare lo sguardo ed osservare…


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A Caccia di Poster e Street Art a Trastevere!

[La street art] continua a conservare specificità solo sue: il contatto più diretto, informale e quotidiano con lo spettatore e la maggiore autonomia creativa e d’espressione. Per questo riesce a spingersi là dove gli artisti più tradizionali sembrano avere il timore di avventurarsi.

È un mezzo di comunicazione con un’energia incredibile e il fatto che si concretizzi per strada è un motivo in più per veicolare messaggi positivi. Essere sotto gli occhi di tutti è una grandissima responsabilità.

Lediesis, Street Artist
(tratto da Lediesis, fenomeno della street art italiana)

Il 29 Maggio 2021 abbiamo inaugurato la nostra avventura di calendario condiviso con una Caccia al tesoro Trasteverina per tutte le età dedicata alla Street e Poster Art per le vie di Trastevere.

Abbiamo scelto il Core de Roma, Trastevere, il cuore della romanità ormai riconosciuto come tale da molti, e un’arte ancora poco conosciuta o apprezzata come meriterebbe, la Street art!

6 squadre si sono sfidate in questa caccia al tesoro per trovare indizi e storie, e visitare i luoghi simbolo di Trastevere scegliendo il proprio passo di visita grazie alla mappa!

Noi guide abbiamo guidato questa avventura a distanza tramite messaggi di WhatsApp e alla fine del gioco abbiamo aspettato i vincitori al traguardo per premiarli!

Ma che cosa sono la Street art e la Poster art?

Ancora di difficile definizione e in continua evoluzione, la Street art è spesso chiamata arte urbana per racchiudere tutte le espressioni artistiche di strada (compresi i graffiti e murales). Ma oggi la street art tende a distaccarsi dai graffiti e writers che  occupano lo spazio urbano senza voler comunicare verso l’esterno. Scopo infatti fondamentale dello street artist è il messaggio da veicolare all’esterno, attraverso la forma dell’arte.

La Poster art è un ramo della street art, affine alla stencil art e sticker art, in cui la scelta del supporto più deperibile è associata al desiderio di consacrare il tempo presente, con un messaggio che ha un forte valore oggi.

Nella nostra caccia al tesoro abbiamo scelto alcune opere di street e poster art (e stencil art) visibili in questo momento a Trastevere!

Ecco i profili di alcuni degli artisti scelti e il best of degli scatti di gioco!

E allora, buon proseguimento di esplorazione urbana a tutti ..perché l’arte a Roma è sempre sotto gli occhi, basta tenerli aperti!

Simona e Maria Teresa


LEDIESIS    Lediesis (@lediesis) • Foto e video di Instagram

SOLO     SOLO – Street Art – Solo è uno Street Artist Italiano specializzato nella realizzazione di fumetti e supereroi. Solo in an italian street artist specialized in comics and heroes. (h4solo.it)

MAUPAL    Artista freelance | Maupal

MERIOONE    Merioone – Fishes Invasion

C215    C215 – Stencil art (art-vibes.com)